“Il mondo della disabilità, così distante, così vicino, come lo vedo?”

Categoria: Progetti Creato: Venerdì, 05 Dicembre 2014 Pubblicato: Venerdì, 05 Dicembre 2014 Scritto da Super User

Il concorso grafico ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di numerosissime quinte classi delle scuole primarie di Grottaglie ottenendo, così, lo scopo di aver sensibilizzato gli alunni sul delicatissimo tema della disabilità e delle malattie rare.

 Grazie alle conoscenze psico pedagogiche, negli ultimi anni si è verificata una notevole evoluzione in senso positivo in questo campo. I numerosi disabili che prima venivano nascosti al prossimo ora, in gran parte, vivono la propria condizione alla luce del sole, senza che i genitori o essi stessi abbiano alcun disagio e vivendo la propria normalità in piena inclusione.

Tutti i lavori presentati sono stati pubblicati sulla pagina Facebook di Vite da colorare ed è stato premiato l'elaborato grafico che ha ottenuto il numero maggiore di "mi piace".

Inoltre, un'apposita giuria composta dal Presidente dell'Associazione, prof. Massimo Quaranta, dal prof. Attilio Lenti, dall'arch. Ciro Masella e dal prof. Antonio Caramia ha scelto e premiato un elaborato per ogni classe partecipante, segnalando che:

  • alcuni elaborati presentati meritano attenzione per la loro denuncia di presenze di barriere architettoniche nelle strutture pubbliche esistenti nella nostra citta di Grottaglie;
  • alcuni si indignano per il fatto stesso che alcune barriere impediscano la normale "accessibilità";
  • va detto anche che il problema della disabilità, quasi nell'interezza degli elaborati presentati, è visto come esclusivo impedimento fisico, con superamento tramite carrozzella;
  • per questo motivo andava premiata una visione che conduce a rafforzare alcuni meccanismi della mente umana, del bambino in particolare, che concentra la sua attenzione non più sulla sua disabilità, bensì sulla sua naturale forza interiore. Un invito, questo, a noi adulti a pensare ad una visione della disabilità più estesa;
  • la sensibilità con cui i ragazzi hanno espresso i loro elaborati è stato quindi il frutto di un amorevole raccordo tra la loro vita familiare e gli insegnanti delle loro scuole, su di un tema davvero importante per la nostra vita di relazione. Una nota estremamente positiva tenendo conto della sensibilizzazione apportata dai docenti delle scuole partecipanti;
  • si deve sottolineare la "potenza" espressiva di alcuni elaborati, congiunta ad una spiegazione razionale, personale e alcune volte artisticamente rilevante. 

In conclusione la giuria fa un appello ai presenti chiedendo di condividere il disagio, così come naturalmente lo vivono i bambini, affinché si ricorra ai ripari e si prendano tutte le cautele possibili per dare un senso all'incontro odierno, innalzando in coro un grido: FORZA!!!

 

 

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